Chiuso il vertice dei centristi. Monti alla prova della lista

Mario-Monti-008È il primo dei giorni decisivi per il destino politico di Monti. Il premier è tornato a Roma dove si è svolto il vertice con gli alleati di Italia Futura, Udc e Fli in una sede non istituzionale. All’incontro, durato oltre quattro ore, hanno partecipato Pierferdinando Casini, Andrea Riccardi, Corrado Passera, i rappresentanti di Italia Futura, il capogruppo di Fli alla Camera Benedetto Della Vedova e Linda Lanzillotta. Il primo nodo da sciogliere era come presentare lo schieramento montiano, più liste o una lista unica anche alla Camera oltre che al Senato, dove lo sbarramento all’8% rende la scelta automatica. Monti avrebbe espresso la preferenza per la seconda opzione, lista unica. Ma l’idea non è affatto ben vista dalle forze centriste che preferiscono liste diverse, e quindi più candidati, con cui si raccoglierebbero più voti.
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Monti traccia la sua strada e appoggia le forze che lo hanno sostenuto

Mario Monti incontra Jose Manuel BarrosoIl Professore ha deciso e ora il conto alla rovescia è iniziato per davvero. Nel pomeriggio di ieri, durante una serie di riunioni informali a Palazzo Chigi con i ministri a lui più vicini (Enzo Moavero e Andrea Riccardi) il presidente del Consiglio per la prima volta ha fatto capire quali siano le sue intenzioni: in nome della continuità con l’azione risanatrice del suo governo, Mario Monti nei prossimi giorni (sabato o domenica, dipende dalle vicissitudini parlamentari), annuncerà il suo pieno appoggio a quelle forze che in questi mesi lo hanno sostenuto senza se e senza ma. Da una parte il movimento “Verso la Terza Repubblica” di Luca Cordero di Montezemolo, dall’altra l’Udc di Pier Ferdinando Casini, con la appendice del Fli di Gianfranco Fini. Ma prima di pronunciare questo vigoroso endorsement a favore della Coalizione moderata, incardinata su due pilastri, nella conferenza stampa di fine anno il premier rivendicherà il lavoro fatto dal suo governo, indicando al tempo stesso ciò che servirebbe all’Italia per tornare a correre.

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